Ci sono volute parecchie uscite in mare prima di riuscire a raccogliere una  quantità di dati sufficiente a  compilare semplici tabelle che vorrebbero indicare quale modello e peso di artificiale potreste scegliere nelle vostre avventure di pesca.
Rimanendo sempre sulla stessa batimetrica ho variato ad ogni calata il peso e il modello dei vari jig , appuntandomi ogni volta le sensazioni che mi trasmetteva la canna:
ne sono uscite immagini a volte anche in contraddizione l’una con l’altra , complicate dalle mutevoli condizioni di corrente e vento che, come spesso capita, cercano di complicarci la vita.
Mantenere la sufficiente freddezza per essere il più possibile realistico non è stato davvero facile ( pensavo fosse un test più “geometrico/matematico”) ,  in pratica  ho cercato di interpretare tutti i dati per estrapolarne dei risultati e spero di esserci riuscito ….
La scelta è stata fatta provando i più significativi artificiali da me prodotti – nelle varie forme e pesi – al fine di  potervi  consigliare al meglio se preferire la potenza  #3 piuttosto che la #4 , in base alle varie profondità e  condizioni meteo marine abituali dei vostri  spot di pesca e al fine di stabilire quale modello di jig è piu’ adatto in quella determinata situazione.
Queste  tabelle vanno considerate soltanto come una possibile traccia e non vanno prese come assolute, sono  il frutto della mia modesta esperienza  e vorrebbero essere di aiuto per chi è all’inizio e può essere indeciso nelle varie scelte; tuttavia imbrigliare troppo in uno schema una pesca così versatile  sarebbe senza dubbio un grave errore.
Prima di procedere alla presentazione delle tabelle è doveroso però fare alcune premesse per rendere più chiaro e meno “matematico” il modello adottato , ma soprattutto spiegare come sono arrivato alla loro compilazione.
La canna Talisman SPJ  presenta un diametro ridotto, un’azione parabolica ed è costruita in un materiale altamente resistente.  La sua azione a molla è così ampia e morbida ma anche forte e rapida da permettere di usare una vasta gamma di pesi e di forme , tutto questo in diverse situazioni.
A mio avviso questi 3 fattori sono gli standard base su cui valutare una canna da slow pitch jigging ed è essenzialmente il motivo per cui mi è piaciuta da subito pur essendo già in possesso di tre canne top di gamma quali le Evergreen Poseidon.
Il peso standard del jig di ogni singola canna dovrebbe essere determinato mantenendo l’asta a 90 gradi rispetto alla treccia e parallela alla superficie del mare durante l’azione di jerk, considerando una profondità standard di pesca fra i 40 e i 130 mt (di solito si lavora sui 90/100 mt)  , si opera 1 giro di mulinello e si valuta l’asta mentre  torna lentamente in linea retta .
Ho voluto fare un’ ulteriore indagine cercando di sviluppare quanto appena detto su varie profondità  -partendo dai 50 mt con passaggi di 20 mt a scendere fino alla profondità che i giapponesi indicano come off-limit per lo slow jerker : i 130 mt – .
Vorrei precisare che dicendo “slow jerker ” intendo identificare l’azione di pesca differenziandola dall’high pitch e dal long fall ( QUI le tre tecniche di jerk dello slow pitch jigging ) e quando dico “off-limit ” voglio evidenziare  che  l’azione dell’acqua sulla lenza oltre una certa profondità tende a cancellare quasi completamente i nostri piccoli movimenti di slow pitch jerk. 
Ho provato questa operazione con pesi differenti :  se l’artificiale è leggero, l’asta si piega di meno e ritorna velocemente (tono d’azione forte) ; se il jig è pesante, l’asta si piega di più e si riprende più lentamente (tono d’azione morbido) e la canna non torna  in linea retta parallela alla superficie .
Facendo una media di queste informazioni si può stabilire quale  è il peso dell’artificiale  standard per ogni singola canna (dico “standard” e non “ottimale” proprio per i motivi che spiegherò strada facendo).
Se non avete ancora letto l’articolo che parla del “tono d’azione” della canna da slow pitch , per una miglior interpretazione delle tabelle vi consiglio di farlo.  leggi qui
Quello che dovreste sempre prendere in considerazione nelle vostre tattiche è il “cambio di passo” nei movimenti del jig : il cambio di passo fa sempre reagire i pesci (predatori e non).
Per cambio di passo intendo la rotazione dell’artificiale , sia essa dovuta all’azione a molla dell’asta sia al nostro movimento di sollevamento e rilascio della canna (long fall).
Se volete concentrarvi sul tempo di attesa dopo il pitch, dovete usare un jig leggero, quello che io chiamo “tono d’azione forte”, in modo che il jig si muova velocemente in sollevamento e poi nuoti di lato.
Se volete concentrarvi sulla caduta, devete  usare un jig più pesante, quello che io chiamo “tono d’azione morbido”, in modo che il jig  salga più lentamente e poi, dopo un momento di sospensione, cada in diversi modi (a seconda della sua forma).
Un importante punto di riferimento è raggiunto  nel momento in cui sarete riusciti a determinare il peso standard dell’artificiale  per la vostra canna.
Una volta impostato tale riferimento, potete pescare più leggero o più pesante, a seconda delle vostre tattiche e delle correnti trovate.

In realtà, il riferimento può variare leggermente in base alla profondità, alla corrente e alla dimensione della treccia. Essenziale è capire  quanto l’acqua nei suoi spostamenti  possa influenzare  il trecciato, proprio come fanno  peso e forma del jig.
Quando dico che la tabella non va presa in modo assoluto intendo dire che anche quando iniziate a pescare con un jig ideale (perfettamente centrato sulla potenza della vostra canna) quando la corrente aumenta e la reazione dell’asta  passa da media a morbida ,da forte a media o addirittura da forte a morbida,  voi avrete comunque un punto di riferimento  (jig ideale)  da cui partire per i vostri ragionamenti.
Un’ulteriore informazione è la seguente : abbiamo sempre parlato di verticalità (lenza a 90° rispetto alla canna) , ma quando ad es. anche con l’ancora galleggiante non riuscite a mantenere la perpendicolare e vi allontanate progressivamente dal jig e vorreste più energia nella canna – proprio perchè  state rischiando che l’azione dell’acqua sulla treccia cancelli i vostri sforzi di rotazione del mulinello –  allora  potrete utilizzare la potenza dell’intera canna spingendo verso il basso il tallone con il gomito mentre sollevate la punta della canna che resterà inclinata di meno di 90 gradi rispetto alla linea assicurando così un’inerzia maggiore all’ artificiale pur con un tono d’azione morbido.
        Durante questa manovra ricordate sempre che le canne ad alto modulo di carbonio diventano particolarmente fragili se sottoposte ad high sticking (canna alta), per cui prudenza nell’impennare troppo la canna quando è sottoposta a carico.
E’ proprio grazie a queste piccole strategie che riuscirete a sfruttare le singole situazioni a vostro favore, ma per far questo dovete necessariamente avere ben chiaro sia che tipo di canna avete in mano sia il tipo di artificiale che state cercando di far danzare sul fondo 😉
Ogni slow pitch  ha proprietà diverse.  Io ho scelto per il test  i seguenti artificiali :
  • SAW da’ il meglio con tono morbido  (jig di caduta)
  • SEEKER funziona bene da morbido a medio (Jig reattivo )
  • SPOON ottimo sia in tono morbido sia medio o forte (jig reattivo)
  • SCREW molto bene con tono forte e jerkate energiche  (jig semi-long).
  • LONG estremamente efficace nei 3 toni (long jig)
 
Adattabilità dei jig alla corrente :
velocità corrente
SAW SPOON SEEKER SCREW LONG
da 0 a 1 nodo

A

A

A

B

A

da 1 a 2 nodi

A

B

A

B

A

oltre 2 nodi

B

C

B

A

A

correnti complesse

B

C

B

A

A

  • A  = ottimale
  • B  = accettabile
  • C = sconsigliato
I principi dello slow pitch jigging vi danno la libertà di essere creativi. Fidatevi dei vostri sensi e delle vostre intuizioni.
La tabella  è solo un esempio, serve per coloro che sono alle prime armi e agli esperti che  vogliono confrontare  le loro esperienza con la mia.
Ma non lasciate mai che limiti le vostre tattiche e strategie !!!
Selezione tipica dell’artificiale  in ogni tono di azione
Jig
tono  Forte
tono Medio
tono  Morbido
SAW

X

SPOON

X

X

  X

SEEKER

X

X

SCREW

X

 LONG

 X

 X

Diversità di carico dei singoli artificiali sulla canna in azione di pesca ( influenza della forma sul movimento)
JIG :
SAW SPOON SEEKER SCREW  LONG TALISMAN
carico :
molto medio medio/leggero leggero  molto leggero
L’interpolazione di queste tabelle vi consentirà, una volta identificate le condizioni e la profondità, di scegliere il miglior jig per quella situazione e una volta che avete individuato il modello potete ragionare sul peso delle tabelle potendo variare di un 10-15 %  a seconda di quanto quella particolare forma peserà sul cimino della canna.
Condizioni : Mare calmo, corrente 0.2 / 0.6  , profondità da 50 a 90 mt
canna tono d’azione FORTE
tono d’azione MEDIO tono d’azione MORBIDO
Talisman SPJ #3    PE 1.5 60g – 100g 100g – 150g 150g – 220g
Talisman SPJ #4    PE 1.5 80g – 130g 130g – 180g 180g – 260g
Condizioni : Mare calmo, corrente 0.2 / 0.6, profondità da 90 a 130 mt
canna tono d’azione FORTE
tono d’azione MEDIO tono d’azione MORBIDO
Talisman SPJ #3    PE 1.5 60g – 80g 80g – 140g 140g – 200g
Talisman SPJ #4    PE 1.5 80g – 120g 120g – 180g 180g – 240g
Condizioni : Mare calmo, corrente 0.8 / 1.2  , profondità da 50 a 90 mt
canna tono d’azione FORTE
tono d’azione MEDIO tono d’azione MORBIDO
Talisman SPJ #3    PE 1.5      80g 80g – 130g 130g – 180g
Talisman SPJ #4    PE 1.5 80g – 120g 120g – 170g 170g – 240g
Condizioni : Mare calmo, corrente 0.8 / 1.2, profondità da 90 a 130 mt
canna tono d’azione FORTE
tono d’azione MEDIO tono d’azione MORBIDO
Talisman SPJ #3    PE 1.5 ——– 100g – 120g 120g – 180g
Talisman SPJ #4    PE 1.5 80g – 100g 100g – 170g 170g – 240g
Condizioni : Mare mosso, corrente 1.2/2.0 , profondita da 50 a 90 mt
canna tono d’azione FORTE
tono d’azione MEDIO tono d’azione MORBIDO
Talisman SPJ #3    PE 1.5 ——– 100g – 120g 120g – 180g
Talisman SPJ #4    PE 1.5 80g – 100g 100g – 170g 170g – 240g
Condizioni : Mare mosso, corrente 1.2 / 2.0, profondità da 90 a 130 mt
canna tono d’azione FORTE
tono d’azione MEDIO tono d’azione MORBIDO
Talisman SPJ #3 ——– 100g – 110g 120g – 180g
Talisman SPJ #4 80g – 100g 100g – 170g 170g – 240g

A volte può essere vantaggioso cambiare intenzionalmente le “regole” , cioè usare ad es un Saw da 220g  con la #3 anche a soli  50m di profondità  ( le cernie prediligono artificiali di maggiori dimensioni) oppure estremizzare usando una  Spoon 60g con #4 ( i pagelli al contrario aggrediscono più volentieri jig di piccole dimensioni ).
Le combinazioni sono illimitate,  le correnti e la tendenza del pesce non sono mai le stesse. Avetei solo bisogno di scendere e jerkare per verificare di persona.
Quando otterrete un successo è questa la miglior  risposta, ma dovete avere ben chiaro
che probabilmente  la stessa tecnica non funzionerà anche domani !
Significa solo che avete appena trovato una delle tante tattiche di successo. La parte divertente di questo gioco è che sarete consapevoli di ciò che state facendo e potrete sempre modificarlo di proposito. 
Questa cosa farà  di voi  veri pescatori di slow pitch ….. ma cercate sempre di divertirti e non prendervi troppo sul serio 🙂
la canna in piega sotto un tonno di notevoli dimensioni …
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