La sua forma ricorda quella di un calamaretto ma è stata modellata sulla culla di uno Spoon, lo slow pitch che ha la discesa più sinuosa di tutti i prodotti Talisman.

       

La tecnica dell’inchiku ,dopo il primo grande boom iniziale, oggi è ancora molto praticata devo riconoscere con notevole soddisfazione di parecchi appassionati.

Quasi tutti gli inchiku sono stati progettati per una rapida discesa atta a centrare con precisione il punto prescelto;

a parte qualche rara eccezione , questo tipo di artificiale iniziava la sua azione una volta toccato il fondo in funzione del nostro movimento di canna e mulinello.

A forza di maneggiare molti tipi diversi di artificiali e relativi modelli, cercando di capirne i movimenti in base alle loro forme, mi è venuto in mente un inchiku dalla filosofia leggermente diversa.

Un artificiale che oltre ad avere la capacità di movimento dell’inchiku tradizionale , possa avere una discesa che sia una via di mezzo fra la rapida discesa dell’inchiku  e quella a foglia  di uno slow pitch.

Utilizzando le competenze di un amico ingegnere appassionato di pesca abbiamo fatto una scansione 3D dello Spoon , ricercato il baricentro dell’artificiale e modificato la forma cercando di mantenere sia il baricentro che la forma a culla della pancia che ne determina la discesa a “foglia morta” ;

dovendo ridurne necessariamente la lunghezza, dopo aver creato alcuni prototipi le cui prove in mare di “navigabiità” si sono rivelate insoddisfacenti, considerando l’effetto aquilone del polipetto siamo arrivati alla soluzione finale.

La discesa dell’Ika non avviene più come un inchiku classico con il peso in basso che “impacchetta” a libro piombo e polipetto, ma avviene di testa con relativo trascinamento del polipetto a bandiera sventolante nella parte posteriore e non più diritta verso il fondo ma leggermente laterale con picchiate e riprese di nuoto laterale , tale da risultare particolarmente attirante anche in discesa.

Bisogna lasciarlo scendere completamente libero in modo che possa scivolare lateralmente trascinandosi il polipetto a bandiera per poi fare brevi picchiate diritte e ricaricare la velocità necessaria alla planata successiva sfruttando la forma a culla della propria pancia.

Una vota raggiunto il fondale potrà essere manovrato come un classico inchiku, con la differenza che avendo il peso nella parte dell’aggancio al leader darà più possibilità di movimento, da un loop quasi totale con jerkate corte e veloci ad alzate morbide e ricadute laterali utilizzando il classico jerk a “dente di sega”.

L’inserzione dell’attacco basso verso la pancia favorisce parecchio lo sbilanciamento in jerkata e questo fa dell’Ika un’esca un pochino diversa dal solito.

              

Le richieste di avere un inchiku molto leggero che mi sono pervenute negli anni di attività mi hanno portato a scegliere di mettere in produzione una gamma di scelta/peso che dovrebbe accontentare quasi tutti : dal minimo 60 gr per le acque basse dell’Adriatico ma non solo a un peso massimo da 260 gr che accontenta per lo più i pescatori Siciliani che devono combattere condizioni spesso impegnative di profondità con correnti sostenute, ogni peso di 30 gr in 30 gr a salire è stato provato e dimensionato con polipetti di dimensioni diverse .

Pesi disponibili 60/90/120/150/180/210/260 gr con varie colorazioni fra cui le ultraefficaci Glow Tiger ed Ebola

 

vedi il movimento dell’Ika in acqua

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