
Fumata bianca in casa Everol : finalmente dopo due lunghi anni di attesa è disponibile il primo mulinello da slow pitch jigging made in Italy
E’ ragionevole pensare che tutte le cose di qualità hanno bisogno di tempo e competenza per arrivare ai livelli desiderati e così è stato .
Avere un mulinello letteralmente indistruttibile e garantito a vita non è proprio cosa da poco. L’assistenza di Everol è una costanza da anni a testimonianza della serietà dell’azienda, chi utilizza questi piccoli gioielli e ne ha apprezzato la robustezza difficilmente riesce a trovarne di eguali.
Caratteristiche studiate espressamente per lo slow pitch : il recupero veloce, cuscinetti ibrido ceramici, frizione modulata e precisa ne fanno un prodotto studiato per questa tecnica
Parliamo delle caratteristiche :
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ricavato da un blocco unico di alluminio
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8 cuscinetti ceramici + 1 cuscinetto unidirezionale
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Leva frizione con escursione di 240° per una maggiore modulabilità della potenza
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Leva frizione allungata sul telaio per poter essere manovrata anche con la mano che regge la canna lasciando libera la mano che impugna la manovella
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Leva di recupero a lunghezza regolabile – 92, 100 e 108 mm da centro a centro
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Telaio anatomico
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Profilo ribassato per una migliore impugnabilità
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utilissimo ” Line stopper ” per fissare il filo
Due modelli : Everol ESSE J6 ed Everol SJ8
ESSE J6 :
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Capacità – 350 metri PE2,5
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Recupero – 1 : 6.2 (Circa 100 cm di lenza per giro di manovella)
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Peso – 550 gr
ESSE J8 :
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Capacità – 350 metri PE4 (bobina a capacità ridotta come optional
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Recupero – 1 : 6.2 (Circa 120 cm di lenza per giro di manovella)
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Peso – 620 gr
Ho avuto modo di provare tempo fa il primo prototipo , ne ho apprezzato la solidità , la sensazione di forza , la fluidità dei cuscinetti ceramici e della frizione .
Ho la sensazione che i modelli definitivi supereranno le aspettative, si tratta di prodotti di alta fascia venduti in una elegante valigetta di legno , ci aiuteranno a risolvere le possibili problematiche di “tirare” pesci di grossa taglia ; ho trattato più volte l’argomento canna da slow puntualizzando che < la canna da slow pitch serve soprattutto a far muovere correttamente l’artificiale nella fase attiva di jerk > e che una volta allamata la preda , proprio per le sue caratteristiche di “nervosa morbidezza ” lascerà il posto a un buon mulinello che farà da argano per tirare a bordo la preda.
Si tratta di un concetto alla base di questa tecnica , al pari di quello del “cambio di assetto del jig” durate la jerkata , da verticale ad orizzontale e via così …. peculiarità di canna ma anche di muninello .
Accoppiata vincente che farà l’80% del vostro lavoro ,come afferma Norihito Sato : qui l’articolo
La canna da tempo sono riuscito a selezionarla e a distanza di poco più di un anno i vostri feedback mi hanno confermato di aver centrato il prodotto d consaigliarVi , a breve spero di poter avere a disposizione il mulinello per fare gli stessi test e riportare le mie sensazioni e i risultati delle prove a mare con i vari tipi di artificiali su tutte le batimetriche .
Il mulinello deve avere determinate caratteristiche : il recupero di 100 o + cm/giro di manovella , la fluidità dlla frizione, il free spool che lascia scendere liberamente il jig massimizzandone l’efficacia.
Per il momento accontentiamoci di godere delle immagini che riporto qui sotto in attesa di un articolo un pochino più coinvolgente che farò appena testato a dovere questi gioiellini.