Descrizione Tecnica Slow Pitch :

La grande differenza fra il VJ e lo Slow Jigging è sostanzialmente il minor dispendio di energia da parte nostra per far muovere efficacemente l’artificiale.

Chi ha praticato il vertical jigging sa bene di cosa stiamo parlando :  un duro lavoro di muscoli che , pur funzionando bene in molte situazioni, è stato da molti abbandonato proprio per l’enorme sforzo fisico a cui sottoponeva l’angler

Il minor movimento della canna utilizza l’elasticità della stessa per esercitare l’azione sull’esca. La caratteristica di una canna da slow jigging è avere un diametro sottile con una elevata elasticità, questo rende l’asta super-sensibile e consente una morbidezza unita all’azione da frusta che permette all’artificiale di guizzare verso l’alto e fare tutti i movimenti senza affaticare l’operatore.

La originalissima azione elastica della cima fa si che si fletta per poi ridare un forte richiamo all’artificiale ,operato da noi con adeguati giri di manovella del mulinello (preferibilmente rotante)  a tempo di  ritmo cardiaco.

Come dice Sato Sensei ( il Guru mondiale di questa meravigliosa tecnica) : l’80% della pesca avviene nel setup ( intendendo con ciò la giusta scelta dell’attrezzatura).Una buona scelta dei materiali e delle esche più che in qualsiasi altra pesca è importante per rendere il gioco facile, divertente e produttivo.

I grezzi sono fatti di materiali di carbonio altamente resistenti a qualità costante.
Tutte le canne da slow dovrebbero avere tutte queste proprietà, tuttavia sul mercato  i prezzi sono diversi e tutti vorrebbero  sapere che cosa fa la  differenza.

  • SENSIBILITA’ : è la caratteristica che ti consente di restare a contatto con l’artificiale e riuscire a percepire anche la minima abboccata .
  • CAPACITA’ DI ADATTAMENTO : questa è la caratteristica più importante di una canna da slow. Le buone canne coprono un’ampia gamma di pesi e di condizioni, la canne economiche si trovano in difficoltà quando la situazione si fa difficile : corrente forte, più strati di corrente, profondità maggiore, jerkata fast ; consideriamo che in 30/60 mt d’acqua tutte le canne vanno bene ,  al limite anche fino a 100 mt una canna modesta può supplire se si fa un jerk lento o un long fall , oltre necessariamente tende a collassare.

Importante anche la forma dell’artificiale ancor più che il suo stesso peso, la forma influenza  molto l’azione della canna, ma cercherò di dettagliare  meglio questo concetto  nella sezione dedicata alla descrizione dei vari modelli di artificiali che produco.

I mulinelli saranno in preferenza rotanti e dovranno avere come caratteristica un recupero di 90/100 cm a giro di manovella ( chiaramente per ottenere questa peculiarità dovranno avere un recupero veloce e una bobina opportunamente dimensionata).

La canna ruota tra la posizione dell’orologio dalle ore 3 alle ore 5, utilizzando un giro, mezzo giro o un quarto di giro di manovella del mulinello ( anche 1/8 di giro è da considerare)  che  necessità di un recupero fast  di circa 100 cm a giro o più.

Parlando del mulinello, che dovendo avere caratteristiche di leggerezza e recupero veloce, ci consentirà con il minimo sforzo di rimanere sempre in contatto diretto con l’esca, condizione essenziale per un buon risultato finale,  sono vivamente consigliati i mulinelli a tamburo rotante proprio in virtù del fatto che consentono un costante e continuo contatto con l’artificiale durante la caduta, momento molto importante perché proprio in quell’occasione avvengono parecchie abboccate.

Lo slow jigging enfatizza molto il momento di caduta dell’artificiale che è costruito in maniera da prestare particolare attenzione a forma e posizionamento del peso per garantire diversi effetti sia in caduta che in jerkata. Con lo slow pitch jigging si prenderanno  gi stessi tipi di pesci del Vj aggiungendo tutte quelle categorie che hanno attacchi più lenti ma nello stesso tempo mantengono le doti di cacciatori e difensori del loro territorio. Considerando il minor dispendio energetico nell’azione di pesca i risultati saranno di gran lunga superiori, non fosse altro che perché si riesce a  pescare  per tempi molto più lunghi,  basterà far fare il lavoro pesante alla nostra canna che, proprio per questo motivo, giocherà un ruolo importantissimo in questa tecnica così nuova e ancora troppo poco conosciuta.

Una volta girato velocemente il mulinello di un giro, mezzo o quarto di giro di cui parlavamo, dobbiamo solo attendere che la blatta esaurisca lo slancio infertogli dalla canna per poi iniziare a ricadere nuovamente, qui entra in gioco il nostro tempismo a ridare un altro giro di manovella nel tempo utile per creare un saltellare ritmico dell’artificiale   = STOP & GO, la maggior parte degli attacchi avverrà mentre l’esca si posiziona in orizzontale, appena esaurisce il suo slancio verso l’alto, e nel momento in cui riprende a rimbalzare di nuovo : questa è la tecnica di base, ma può essere variata in molti e molti modi. Decisamente importante è non essere monotoni nei movimenti, si è visto che la ritmicità variata aumenta decisamente i risultati tanto più è variata e cadenzata con “ stop and go” di ritmo differente.

Che tu ci creda o no, questa tecnica funziona

  • Funziona per un vasto tipo di pesci ( dai predatori pelagici e di fondo ai grufolatori )
  • Funziona per un vasto tipo di umore dei pesci ( non solo quando il pesce è attivo , ma anche quando è inattivo)
  • Funziona per un vasto tipo di condizioni del mare
  • Cattura molti più pesci

Tutti sappiamo che quando il pesce è in attività e tu sei sui pesci, qualsiasi tecnica funziona, (una volta stavo pescando orate a tenya  e vedendo crearsi di continuo mangianze di tombarelli  ho allestito una canna da spinning, naturalmente appena montato la seconda attrezzatura,  i tombarelli sono scomparsi e dopo un po’ di tempo, deluso,  ho fatto scendere sul fondo il jig e messo tutto nel portacanna ; il jig penzolava sul fondo mentre l’imbarcazione andava allo scarroccio, ad un certo punto la canna si piegava da sola e aveva allamato un’orata soltanto con il rollio della barca, questo vi da l’ulteriore informazione che non sempre è necessario muovere l’artificiale in modo super veloce).

Ma il pesce non è in attività tutto il giorno. In fatti , in molti posti, i tempi di attività durano circa due o tre ore e succede un paio di volte al giorni, molto spesso a cavallo delle maree. Se non vuoi andare in giro per tutto il giorno a cercare branchi di pesci in attività, devi pensare a qualcosa di differente. Allora, come pescare quando il pesce non è in attività?

Lo Slow Pitch è la soluzione.

Come funzuiona ?

I predatori cercano sempre delle prede facili . Più sono facili, meglio è. E’ un istinto. I pesci malati, fanno dei movimenti a caso, nuotano per un tratto e poi si fermano, sfrecciano in direzioni irregolari, girano sui lati facendo dei flash con i fianchi, e cadono sul fondo. Nell’ecosistema del mare, andare  a fondo è un segnale di debolezza, o non si è capaci a nuotare o ci si sta nascondendo per proteggersi.

Questo è lo scopo dello Slow Pitch, tentare i pesci ad abboccare.

Lo Slow pitch non è avvolgere la lenza lentamente. E’ una continua sequenza di stop e partenze in ogni momento. E’ principalmente 1 pitch per secondo. Questo ritmo è molto lento paragonato al vertical jigging convenzionale.

  1. Il momento in cui dai un giro di mulinello, la canna si piega dolcemente , dando subito dopo un’accellerazione in alto all’artificiale; 1 pitch può essere 1 giro, ½ giro o ¼ di giro. Puoi jerkare in alto la canna un poco ad ogni pitch, oppure no.
  2. Dopo il pitch, ti fermi e tieni la canna, in quel momento la canna torna velocemente in alto, manifestando la sua caratteristica in un’azione di frusta, così che l’artificiale è sballottato sui lati. Il Jig bilanciato al centro, scivola sui lati e prende la posizione orizzontale per un istante, è proprio quando il jig è sul suo lato che il predatore lo va ad attaccare.
  3. Porti in giù la canna con mezzo giro o senza girare. Se avvolgi per metà nel movimento discentente e metà nel momento ascendente, il jig continua a dondolare in su sospeso tra i suoi lati, se non avvolgi nel momento di discesa, il jig cade e fa la sua caduta libera per cui è stato progettato, anche questo è un buon momento per un’abboccata.
  4. Solo quando senti il peso del jig sulla punta della tua canna, tiralo su avvolgendo e jerkando per iniziare un altro pitch. Questo potrebbe essere il momento in cui ti accorgi che il pesce ha dato un abboccata nel passaggio precedente. Puoi cambiare tutti i tipo differenti di azione alla tua canna, velocità, lunghezza, ritmo, tempismo ed ogni tipo di combinazione.

 

Non saprai mai che cosa spinge il pesce a reagire alla tuo jig, ma principalmente  l’esperienza  ha insegnato che è quando il jig è sul suo lato in posizione orizzontale e quando il jig sta cadendo, che avvengono la maggior parte delle abboccate; in altre parole, questi sono i momenti top  il jig è libero su se stesso, anche  quando tu non stai facendo nulla al jig stesso. Slow pitch Jigging vuole ottimizzare questi momenti. Tu fai di meno, metti il jig orizzontale, lascialo nuotare da solo, e lascialo cadere.

Questo metodo ha ottenuto risultati straordinari su ogni tipo di pesce. Le cernie, i naselli, i pesci di scoglio e gli altri pesci del fondo che non erano tanto un target per il vertical jigging convenzionale. Ma ora questi deliziosi pesci sono i nostri migliori clienti con lo Slow pitch Jigging. Tonni, Ricciole, ed altri nuotatori veloci anche amano questi jig che cadono lenti.

La parte più essenziale dello Slow Pitch Jigging

Essenziale stare in  allineamento verticale con il tuo jig. Noi dovremmo impegnarci nel posizionare la barca , è di primaria importanza per questo scopo,  quando non riusciamo ad essere verticali, lo slow pitch non lavora o lavora male e quindi cattura molto meno.

La parte più divertente dello Slow Pitch è che hai così tante scelte tattiche.

Il principio dello Slow Pitch ti insegna ad essere cosciente dei movimenti del Jig , questa consapevolezza ti permette di cambiare qualcosa quando non funziona, hai così tante scelte : il modello, colore ed il peso del jig, il terminale, gli ami , i tuoi movimenti di avvolgimento e jerking. Le combinazioni sono illimitate, ma comunque non sono così complicate da studiare.

I principi dello Slow pitch sono piuttosto semplici, ma soprattutto una volta ottenuto il risultato la soddisfazione è che il merito è anche tuo!!!

Spero vivamente che i miei articoli ti aiutino a capire , per appassionarti sempre di più  a queste tecniche così come è successo a me !!!

Ecco dei bei video che ci mostrano dal vivo come muovere e come si muove la canna   in diretta :

https://www.talismanlures.it/slow-pitch-direttamente-dal-giappone/

Mi fermo qui per il momento , ci sarebbe da parlare davvero tanto ma quello che è anche importante , oltre alla teoria , è la pratica , per cui ….andiamo a pesca !!!

 

 

 

 

 

 

 

Menu
Call Now Button

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi